Anche su Matteo Renzi ho scritto in tempi non sospetti (intendo dire, non solo su Penati). Precisamente il 23 febbraio 2009, commentando uno scoop del Time che, scoprendo la perla rara, lo definiva addirittura “un nuovo Obama”. Ve lo ripropongo qui.
Il video su Youtube invece non lo troverete più. E’ stato rimosso. In effetti il buon Renzi ci faceva la figura, come si dice, del pirla.
Fortuna che, previdente, ne ho fatto un sommario nel post.
Enrica Garzillisu Il Fatto Quotidiano. Dico la verità, parlare di Hamza al-Khatib, questo bambino di 13 preso dalle forze dell’ordine in Siria durante la rivolta a Daraa, gettato in carcere, torturato ed evirato, mi è pesato molto.
Lo so, non dovrei, non è professionale, ma mi è pesato. Ci ho messo molto a scrivere, con un magone e una pesantezza infiniti. Un consiglio: non guardate il video su Youtube, guardate solo le pagine di Facebook. E’ insostenibile.
Mick Jagger quest’anno compirà 68 anni. Il cantante dei Rolling Stones ha sei anni meno di Silvio Berlusconi. Oggi è un uomo anziano come Berlusconi, è miliardario come Berlusconi, ha avuto tante, ma tante (ma tante) fanciulle nel suo letto come Berlusconi, e negli anni 60 è stato francobollato dalla giustizia come Berlusconi. Con tante similitudini, viene da chiedersi se gli italiani lo avrebbero mai votato pensando che avrebbe sistemato il Paese. (Paolo Madeddu)
Stupenda canzone Ruby Tuesday dei Rolling Stones e un post carino sull’affaire Ruby-Berlusconi. Leggetevi di seguito le parole del testo di Mick Jagger, sembra scritta per lui (= il nostro beneamato Capo).
Ora, in un momento quanto mai opportuno, il nostro Premier ha annunciato di essersi fidanzato. Vuoi vedere che avevo ragione io, in tempi non sospetti? E comunque chi l’ha detto che un uomo fidanzato non cornifichi bellamente?
L’eclettica Arianna Ciccone e altri di Valigia blu hanno fatto questo video stupendo per invitare Augusto Minzolini, il direttore del TG1, a visitare il grande continente nero. Forse a Gheddafi potrebbe piacere…
Le telefonate dagli Stati Uniti col servizio Google Voice in Gmail costano 0,02 dollari al minuto, meno di Skype quindi, e pare che nelle prime 24 ore di servizio siano state oltre un milione.
Una ricerca Nielsen (questa Nielsen) appena pubblicata dice che gli americani trascorrono un quarto del tempo che passano su Internet usando Facebook, Twitter o Youtube, per un totale di circa 6 ore al mese, e che le ore sono in aumento.
Parlano tutti ma proprio tutti dei mondiali in Sudafrica. Nessuno però dice una cosa: pare che molti posti allo stadio siano vuoti. Ieri parlavo con una persona in Mozambico e mi diceva che lo stadio è mezzo vuoto e pieno di bianchi, ma non di neri.
Come potete spiegare che proprio nelle nostre Marche e soprattutto nella nostra provincia maceratese sia nato il maggior numero dei pochi orientalisti italiani, anzi, quelli che penetrarono nelle regioni più inaccessibili dell’Asia? Pensate: Matteo Ricci da Macerata apre la strada della Cina ed una impossibile missione francescana resiste a Lhasa in Tibet dal 1703 al 1745… (Giuseppe Tucci)
Matteo Ricci è uno dei pochi stranieri a venire onorati oggi in Cina. Era un grande missionario gesuita (1552-1610), morto a Beijing, di cui oggi si celebra il quarto centenario della morte. Dette inizio al metodo dell’adattamento o inculturazione per capire la lingua, le opere e la mentalità dei popoli stranieri. Da allora i missionari, specie gesuiti, hanno “vestito i panni” delle altre culture, in modo da farsi accettare e poterle convertire più facilmente.
Ma padre Matteo non lo fece solo per questo. Infatti mise in contatto la più antica civiltà cinese con quella europea, scrisse pregevoli trattati di astronomia e di geografia. La sua tomba a Beijing è stata distrutta e ricostruita ben tre volte in epoche diverse – l’ultima una decina di anni fa, dopo la Rivoluzione Culturale – e il suo nome figura tra i pochi stranieri nell’enciclopedia nazionale cinese.