Da ridere (ma non troppo) questo articolo inglese che spiega perché i social network–Facebook, Twitter, Myspace, forum, ecc.–sono un male per la società. Corredato da studi scientifici seri. Io elenco i sei motivi in ordine decrescente con un mio commento. Ditemi che ne pensate.
6) Tutti pensano (correttamente) che tu sia un fottuto egocentrico. Con Pdf accluso tratto da un libro di due studiosi dell’Università della Georgia su "Narcisismo e Social Network Website".
Da quello che posso vedere, quasi tutti i miei "amici" usano Facebook per far sapere dove sono, cosa stanno mangiando, a chi stanno pensando, cosa vorrebbero fare, quanto sono bravi–o somari, ma il risultato è uguale–a fare qualcosa. Oppure per farsi pubblicità travestita da dialogo con i propri amici. Questo specie da parte di chi si occupa di Web o di politica. Senza però darlo a vedere. Fastidioso, lo ammetto: e io depenno! Lo fa anche chi scrive, ovvio. Dandolo onestamente a vedere. E io lo tengo. Quindi concordo su questo punto.
5) Mille amici significano nessun amico.
continua
Parte da Torino, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Tour dei Mille. E’ un viaggio in sette tappe per rifare l’Italia attraverso i mille progetti più innovativi proposti da giovani talenti italiani.
continua
Ieri sera, con otto ore di ritardo dopo aver mandato il testo (che dicevo dell’efficienza?), Enrica Garzilli ha pubblicato un nuovo articolo su Il Fatto Quotidiano.
Parla della visita del presidente cinese a Obama e delle questioni sul piatto fra USA e Cina.
E anche dei 16.000 piatti e pezzi di porcellana che verranno usati
continua
In una storica decisione, il 21 dicembre scorso la Federal Communications Commission statunitense ha approvato la regolamentazione sulla neutralità della Rete, ma non mette fine all’acceso dibattito sulla necessità di leggi che proibiscano ai provider banda larga di bloccare selettivamente il traffico Web.
Qui il documento completo con le nuove regole (194 pagine in
continua
Volevo solo annunciarvi che da oggi la Garzilli ha aperto un blog su Il Fatto. Era d’accordo con Peter Gomez da un po’ di mesi ma ma poi – sapete come vanno queste cose – vuoi per troppo da fare, vuoi perché non mi andava di oberarmi di un altro “incarico”, non lo facevo mai.
Beh, poi invece ho visto che anche
continua
In USA da settembre 2005 a maggio 2010 la percentuale degli utenti di Internet di 18-29 anni è passata dal 16% all’86%, di quelli di 30-49 anni dal 12% al 61%, di quelli di 50-64 anni dal 7% al 47%, di quelli di 65 anni e oltre dal 5% al 26%.
Il 47% degli utenti di 50-64 anni usa anche i social network, come li usa il 26% degli utenti oltre i 65 anni. La cosa più stupefacente è la crescita degli utenti di Twitter di 50-64 anni: dal 2009 al 2010 la percentuale è salita del 120%.
continua
Ora, che Pasteris fosse un rompiscatole, in senso buono (direi anche ottimo), lo sapevano già tutti, ma che fosse anche malevolo non lo sapevo. Da come uno si comporta in Rete si capiscono tante cose..
continua
Spinto dall’interesse per la statistica e, in generale, per tutte le forme di gioco, sto considerando la possibilità di creare un campionato sulla piattaforma di fantacalcio proposta dal Guardian. Gli obiettivi che mi pongo in questa impresa potrebbero sembrare insoliti, ma per me sono perfettamente ragionevoli [...]. Se qualcuno fosse interessato a partecipare a un campionato virtuale di calcio per non-competenti, invito a lasciare un commento – sarete chiamati a partecipare. (Digital self)
Non volete sentirvi out durante i prossimi campionati mondiali in Sudafrica? Capite poco o niente di calcio ma volete divertirvi?
continua
Solo un reminder: il prossimo sabato si terrà il secondo ViadelCamp, con passeggiata per il centro storico della magnifica Genova.
Organizzato da tre genovesi d’eccezione e/o d’adozione, Blimunda, Personalità confusa e Placida signora. Qui le info e i partecipanti.
Scorrete le pagine di Come la carta, un bel blog di Antonio Maccioni. Il sottotitolo è tutto un programma: Letterature e Filosofie nel Web 2.0.
Potete leggere riflessioni e notizie su letteratura e letterature comparate, rete sociali e ricerca, reti ed editore, archivi e cataloghi, biblioteche e cataloghi online e quello che riguarda il mondo dei libri.
E anche un’intervista a Enrica Garzilli. Che non piacerà a chi dice che i giornalisti e i critici sono venduti, i blogger sono liberi. Ma chi l’ha detto?