Sì lo so suona come un cahiers de doléances – ed è proprio un cahiers de doléances! Sto usando un’anagrafe italiana professionale online, il sito più grande e organizzato di una categoria di professionisti che fa questo di mestiere: cataloga e archivia dati pubblici, incluso indirizzi e email. Quindi saprà come tenerlo aggiornato, no? E’ uno strumento di consultazione usatissimo e molto pubblicizzato, tra l’altro, di cui vanno molto fieri.
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Enrica Garzilli su Il fatto Quotidiano. Gli Stati Uniti hanno trovato un colpevole perfetto per le stragi dei due paesi in Afghanistan: Robert Bales prima di arruolarsi era già colpevole di frode finanziaria per quasi 1,5 milioni di dollari.
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Enrica Garzilli su Il Fatto Quotidiano: La fine del “caro leader” Kim Jong-il. Dittatore nel mondo, padrone in patria. Sabato scorso è morto Kim Jong-il, il “caro leader”, il “leader supremo”, il “generalissimo” della Repubblica Democratica Popolare di Corea. Ha governato in modo dispotico un paese chiuso socialmente ed economicamente, tenendo il resto del mondo a distanza con un programma atomico a scopo bellico culminato con il primo test nucleare del 2006. Mentre circa due milioni persone muoiono tutt’ora di fame.
Secondo i biografi a due mesi già parlava, nei tre anni di università ha scritto 6 opere e non meno di 1500 libri e subito dopo è diventato un campione assoluto di golf. Era anche un architetto e un direttore cinematografico geniale.
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Enrica Garzilli su Il Fatto Quotidiano sulla pena di morte. Qualche dato, qualche considerazione. E l’intervista a Riccardo Noury, rappresentante di Amnesty International Italia, che dice che in Italia “le persone si innamorano di un caso, come quello Sakineh (la donna giudicata colpevole di adulterio in Iran e condannata a morte per lapidazione e a cui nel 2010, diventata un caso internazionale, è stata commutata la pena in 5 anni di prigione – ndr) ma si scordano le 470 impiccagioni per reati comuni e reati politici nel 2011. Se si fa un sondaggio dopo che è scoppiato un caso il 60% degli italiani è contro la pena di morte, se si fa un sondaggio dopo un delitto efferato il 60% è per la pena di morte. I sondaggi non sono molto attendibili”.
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La notizia è troppo carina: gli Stati Uniti hanno approvato un budget di spesa nell’ambasciata in Pakistan per finanziare il jazz, con il fine di migliorare le relazioni internazionali. Voglio dire, immaginate gli spettacoli jazz in Pakistan? Jazz session in piccoli locali fumosi, e fin qui ci sta, alcolici a manetta, e questo in Pakistan è proibito (almeno in pubblico), ore tarde, anzi, albe, e questo in Pakistan è superproibito (almeno per ascoltare musica occidentale), ammiccamenti e giochi vari fra maschi e femmine (e questo in Pakistan è impensabile).
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Eroi umani esaltati ed eroi animali dimenticati, i cani da salvataggio, per il servizio reso dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre negli Stati Uniti.
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Enrica Garzilli su Il Fatto Quotidiano, perché è stata prolungata di un anno la legge che vieta le riunificazioni familiari fra arabi e israeliani.
Oltre il muro di Gerusalemme anche l’amore può diventare un incubo. Quando 13 anni fa Sana, cittadina araba israeliana, ha sposato Mohammed non poteva certo immaginare che questa unione l’avrebbe portata a una vita di paura e clandestinità.
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Vi ricordate di The Pirate Bay, vero? Quella cosa proibita che vi ho consigliato più volte e fortemente di non usare?
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Guardate queste immagini terribili della Germani nazista del 1940 e di Israele antipalestinese nel 2009. Sono state messe accanto ad arte, è ovvio, ma la questione rimane (via Whatreallyhappened).
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E’ ufficiale: il Pentagono americano è pronto a certificare che l’esercito statunitense accetterà truppe gay e lesbiche.
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