Ho vissuto, studiato e lavorato diversi anni a Cambridge, prima fissa e poi per molti anni durante i mesi estivi. Per arrotondare il mio stipendio di docente a Harvard (comunque neanche lontanamente paragonabile, in meglio ovviamente, agli stipendi delle università italiane!), per permettermi piccoli sfizi come le vacanze nella mia amata Martha’s Vineyard – e soprattutto per imparare qualcosa della vita americana vera, visto che Harvard e il suo entourage sono una turris eburnea in tutti i sensi, ho fatto delle supplenze nel liceo pubblico Cambridge Rindge and Latin School. Quello frequentato da Dzhokhar Tsarnaev per intenderci, uno dei sospetti delle stragi di Boston.
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Per una volta sono d’accordo con il ministro Cancellieri: l’attentato a Brindisi ha molti connotati di un atto terroristico. Lo scrivevo a un conoscente due giorni fa. Come il terrorismo politico, per intenderci.
Il principale motivo per cui l’ho pensato subito è che la ragione dell’atto sfugge. Ai miei occhi è evidente che volevano generare panico. Questa è la tattica degli psicopatici e dei terroristi.
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Enrica Garzilli su Il Fatto Quotidiano sulla vita in Pakistan delle tre mogli dell’amato Osama bin Laden. Ora, mi dite come ha fatto la più giovane di loro a stare per oltre 11 anni, sposarsi e partorire almeno tre dei suoi figli in un ospedale pubblico, senza documenti validi e senza residenza?
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“L’Occidente non dia lezioni di diritti umani.. Sappiamo come voi esportate la gente dall’Iraq e dall’Afghanistanguerr a Guantanamo e che tipi di trattamento gli riservate” – queste le parole del primo ministro del Jammu & Kashmir Omar Abdullah, rispondendo alle accuse di presunte violazioni dei diritti umani nel suo paese mosse dal Parlamento britannico agli inizi di settembre.
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Il Pakistan si rifiuta di mandare Javed Nasir, ex generale dei servizi segreti pakistani (ISI), alla Corte Penale Internazionale olandese che giudica i crimini guerra e i crimini contro l’umanità. Nasir è sospettato di aver sostenuto i combattenti musulmani bosniaci durante la feroce guerra in Bosnia-Erzegovina (1992-1995).
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Ci sono immagini degli attentati al World Trade Center e al Pentagono scolpite per sempre nei nostri occhi e nei nostri cuori, prima ancora che nelle nostri menti. Hanno cambiato non solo la nostra vita e la nostra percezione del mondo e della sicurezza, ma persino gli equilibri internazionali.
Credo che con l’11 settembre l’Occidente sia definitivamente tramontato, almeno per qualche centinaia di anni, e l’Oriente abbia lentamente preso il sopravvento. Vediamo se saprà essere migliore. (Altre foto qui).

Eroi umani esaltati ed eroi animali dimenticati, i cani da salvataggio, per il servizio reso dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre negli Stati Uniti.
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Questo il titolo del libro di grande attualità di Francesca Marino e Beniamino Natale. Edizione Memori, prefazione di Lucio Caracciolo.
Un’opera da non perdere se si vuole capire un po’ meglio il perché degli ultimi avvenimenti del Pakistan, il paese al centro del terrorismo internazionale, dalla cattura di Osama bin Laden agli attentati degli ultimi giorni. Scritto da due giornalisti specializzati in Asia, che con questo lavoro hanno davvero scritto la storia del presente, se mi passate l’espressione.
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Pakistan. Come dicevo, le tre mogli di bin Laden non solo non sanno niente, ma secondo la CNN non hanno nessuna voglia di collaborare con il governo statunitense. Ma c’è una bizzarria.
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In Pakistan il ministro degli Interni Rehman Malik ha dichiarato alla CNN che darà il permesso agli USA di interrogare le mogli e i figli di Osama bin Laden.
Il suo ragionamento per mostrare l’innocenza del governo è: se davvero il Pakistan avesse qualcosa da nascondere, avrebbe dato questo permesso? Nessuno, soprattutto l’ISI, sapeva dove si nascondesse il terrorista, assolutamente. Puoi chiedere tu stesso.
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