Members of the list are urged to sign a petition directing an appeal to the Extraordinary Commissioner for Rubbish Disposal of the Regione Lazio (the area around Rome, Italy). The Commissioner has proposed to install a big, new dump for Rome’s rubbish just a few kilometers from Hadrian’s Villa, the World Heritage Site near Tivoli, Italy. Please join an increasing number of archaeologists and museum professionals in expressing your opposition to this plan by signing the petition available online.
Oggi mi è arrivato questo messaggio dalla lista di archeologia a cui sono iscritta. Vogliono costruire una discarica per i rifiuti a pochi chilometri da Villa Adriana, la meravigliosa villa romana costruita presso Tivoli dall’imperatore Adriano (118-138) come residenza imperiale, ora patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Sono professori universitari e direttori di museo americani che hanno scritto al nostro governo e ci chiedono di firmare. Loro lo chiedono a noi. La petizione infatti è in inglese.
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Anche su Matteo Renzi ho scritto in tempi non sospetti (intendo dire, non solo su Penati). Precisamente il 23 febbraio 2009, commentando uno scoop del Time che, scoprendo la perla rara, lo definiva addirittura “un nuovo Obama”. Ve lo ripropongo qui.
Il video su Youtube invece non lo troverete più. E’ stato rimosso. In effetti il buon Renzi ci faceva la figura, come si dice, del pirla.
Fortuna che, previdente, ne ho fatto un sommario nel post.
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Stanotte dalla terrazza di casa ho visto alzarsi in cielo un bellissimo spicchio di luna rosa. Purtroppo le mie foto sono venute male ma guardate queste e queste, scattate da varie parti del mondo.
La luna non l’ho vista da sola. In un paio di ore ho ricevuto un sms dall’Australia, uno dall’Africa, uno dal Nepal, uno dall’India e due da Roma da parte di amici che commentavano e condividevano quella meraviglia con me.
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Lo ha segnalato Vittorio ma le auliche parole vengono dall’alto, addirittura da un deputato PdL, giornalista e consigliere politico della ministro Gelmini, il signor Giorgio Clelio Stracquadanio:
E’ assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l’intelligenza o la bellezza che siano. [...]
Se anche una deputata o un deputato facessero coming out e ammettessero di essersi venduti per fare carriera o per un posto in lizza – insiste Stracquadanio – non sarebbe una ragione sufficiente per lasciare la Camera o il Senato.
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E’ molto preoccupato perché è sia un prete sia uno straniero. E’ molto depresso. [...] “E’ davvero difficile per lui. – Gebbia ha detto ad AKI – Ne è stato fatto un capro espiatorio.” [...] E’ il primo prete a essere arrestato in Italia da quando il Vaticano ha pubblicato le nuove direttive che dicono che i preti sospettati di molestare in bambini devono essere denunciati alla polizia. (The Times of India)
Un prete di 40 anni, missionario indiano, e’ stato arrestato ieri sera dai carabinieri [...] Monsignor Seccia [...] si e’ detto pronto ad incontrare i famigliari della bambina molestata. “Desiderio dell’incontro non e’ per insabbiare, dimenticare. Anzi, siamo stati i primi a continuare ad insistere perche’ questa cosa venisse a galla e venisse risolta secondo la legge della Chiesa e della legge civile perche’ siamo in uno stato di diritto dove le leggi vanno osservate”. (AGI news on)
La notizia del prete arrestato per aver molestato una bambina in due versioni.
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Sarkozy, parlando al World Leaders Forum della Columbia University, si è pronunciato perché l’India sia inclusa fra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite insieme a Francia, Russia, USA, Regno Unito, Cina. Ha anche aggiunto che nessun paese arabo ne fa ancora parte e che l’esclusione del Giappone perché 60 anni fa ha perso la guerra è irragionevole.
Ha detto cose grosse, insomma, parole che hanno un peso.
Ma, chi sa perché, i riflettori sono puntati su Carla Bruni che attrae l’attenzione, distogliendola dal marito.
Francamente non riesco a capire perché anche l’informazione politica ad alti livelli si debba ridurre a gossip e insieme di banalità. Ma se la Bruni fosse brutta se ne parlerebbe ugualmente?
Per il ministro dell’Interno Roberto Maroni gli incidenti avvenuti ieri a Rosarno, il Calabria, dove centinaia di immigrati hanno distrutto auto in sosta e si sono scontrati con la polizia – apparentemente per protestare contro un’aggressione contro due extracomunitari – sono dovuti all’immigrazione clandestina. (Reuters Italia)
Ancora una volta si nota l’oscurantismo culturale, per dirla con un eufemismo, del nostro ministro. Che ha addirittura dichiarato che alla base ci sarebbe l’eccessiva tolleranza verso l’immigrazione clandestina.
Ma quanto siamo buoni noi! Tolleranti. Concediamo a questi uomini di lavorare per anni per 14 ore al giorno e li lasciamo vivere in capannoni dismessi senza le più elementari norme igieniche. Li trattiamo come carne da lavoro. E questo perché? Per la nostra ben nota tolleranza.
Delle due l’una: o in Italia non abbiamo bisogno di questi lavoratori illegali a bassissimo costo, e allora li rimandiamo a casa, oppure se lavorano qui devono farlo a condizioni pari degli italiani (non oso dire condizioni legali perché qui ormai di legale in Italia c’è rimasto ben poco).
Altro che tolleranza signor ministro, comodo!
E oltre al comodo, indifferenza, collusioni, contiguità, complicità con le organizzazioni transnazionali locali (leggi: mafia, camorra, ndrangheta, Sacra Corona Unita). Una classe politica che sa e tace. Un’amministrazione che sa e non fa niente.
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Ieri ho comprato un giornale con l’oroscopo. Anche se Paolo Fox è insuperato, ecco come ho letto io il 2010 per tutti i segni. Non me ne vogliate se non vi piace, eh!
A proposito, ci credete?
Ariete: Coraggio rinnovamento e prospettiva. O cambiate o cambiate.
Toro: Note d’amore senza arrestarsi sensualità. Bene come al solito.
Gemelli: Vita trasformazione leggerezza. Mi va bene ché ho tanto in Gemelli io.
Cancro: Senza paure occasioni entusiasmo. Visto che il cancro di entusiamo non brilla.
Leone: Positività forza senza ostacoli. Finiti gli anni bui, sarà il re della foresta.
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Sono tornata da uno spledido resort a Marsa Alam, in Egitto. Inutile dire la bellezza dei mille pesci colorati che nuotano con te sulla barriera corallina e curiosi ti vengono ad assaggiare, e poi rimangono a guardarti col muso davanti alla tua maschera. E’ la cosa che mi è piaciuta di più, oltre alle enormi mantidi religiose appollaiate sulle rocce vicino al mare, ai tantissimi uccelli che venivano a becchettare impavidi le briciole dalla mia mano, alle lucertole grandi e rosse che mi guardavano stupite per minuti e minuti e non si muovevano fino a che qualche viziato bimbo italiano non le scacciava via.
Anche gli egiziani con cui ho parlato mi sono piaciuti, sono allegri e giocherelloni, sempre pronti agli scherzi. Sono serissimi solo quando si tratta di soldi e di Ramadan, of course.
Non è per per dire, ma gli unici bimbi che piagnucolavano, facevano dispetti o chiedevano a raffica erano quelli italiani. E gli unici uomini che, pieni di birra fino alla gola, rimanevano in piscina ben oltre l’orario di chiusura, scalmanandosi e facendo i buffoni davanti alle loro donne, erano italiani. Fortuna che di famiglie italiane ce n’erano poche.
Una sera, alla reception, ho sentito una signora napoletana che si lamentava quasi offesa per la mancanza di animazione, che secondo lei era inammissibile in un resort a cinque stelle, e uno sbruffoncello milanese di una certa età che con una cascata di parolacce inveiva perché, pur pagando, a suo dire l’organizzazione non era perfetta (io penso fosse esemplare, quasi svizzera).
Ecco, fra il Napoli-animazione e la Milano-organizzazione c’era tutta la differenza culturale del mondo. Terronia-Polentonia. E poi ho scoperto che c’è gente senza pace che trova sempre di che lamentarsi, per un motivo o per l’altro. Ho riso proprio di gusto.
Tutti i dubbi degli italiani su chi sarà il nuovo lider maximo del PD sono risolti. Ma il prestigioso Time aveva trovato chi finalmente avrebbe potuto saltare tutta la fila dei vecchi politici italiani e mettersi alla guida dell’opposizione.
Si chiama Matteo Renzi (qui su FaceBook), ha 34 anni, di Firenze, è presidente della provincia, è cattolico praticante, a dire del Time è un fenomeno nell’amministrazione della città. Soprattutto, è l’Obama italiano. Di lui il Time ha detto:
Renzi è l’occasione per il cambiamento del Partito Democratico.
Nel video per le elezioni a sindaco di Firenze sembra un tontolone: video
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