Mi ha appena chiamato un signore da Siena chiedendo di comprare L’esploratore del Duce. Gentilissimo, molto anziano e un po’ sordo, ha dovuto cambiare casa per ospitare la sua biblioteca di 13.000 libri.
Gli ho chiesto come faceva a conoscere il mio lavoro, mi ha risposto che a Siena i vecchi amici ne parlano perché Mario Bussagli, grande storico dell’arte indiana e mio amato maestro, era di Siena e parlava spesso di Tucci, suo maestro.
E poi – ha continuato – siamo in molti a pensarla come Tucci. Non si deve dire perché Siena è rossa ma da quando non c’è più lui (cioè Mussolini) qui a Siena c’è solo corruzione. Io ero direttore del Monte dei Paschi e l’ho visto con i miei occhi.
Ecco, molti giovani degli anni Trenta rimpiangono un periodo per molti versi oscuro perché la gente, il sistema, erano più onesti. E questo è triste, ma non si può negare..