Anche in India hanno i loro guai, che non sono solo quelli di cui si parla sempre, la malnutrizione di parte della popolazione e la corruzione, ma sono anche delle malattie tipiche dei paesi a capitalismo avanzato: diabete e ipertensione.
Un ricerca condotta dalla Aventis Pharma Limited ha mostrato che il 63% degli indiani che vive in città soffre o di diabete, o di ipertensione (non so come li abbiano campionati, ovviamente). Il 25% soffre di entrambe le malattie, che infatti sono chiamate “epidemie gemelle”. Con conseguenze renali.
Dicono i medici indiani che la prima causa è l’obesità e il cambio di stile di vita degli ultimi anni – per esempio non salire più le scale ma usare sempre l’ascensore, bere bibite dolci gassate. Dicono anche però che la causa scatenante è la moda, in rapido aumento, di mangiare carne. Sempre più indiani diventano non vegetariani e fra i malati il 61,5% non lo era.
Insomma, l’India si avvia ad avere i problemi tipici degli Stati Uniti, dove il 10% della popolazione adulta e infantile soffre di diabete e pare che un adulto su tre lo avrà entro il 2050.