Enrica Garzilli su Il Fatto Quotidiano con un pezzo su Sai Baba, il guru indiano scomparso domenica scorsa.
Francamente io questo guru non lo conosco. Qualche anno fa invece ho conosciuto in aereo una donna, una casalinga italiana di una certa età, una signora molto semplice che mi ha fatto vedere un anello (che non mi sembrava d’oro, ma la cosa è irrilevante) che gli aveva regalato Sai Baba. Mi ha detto n voce sommessa e pacata, serena, che dopo averlo incontrato, per caso, la sua vita era totalmente cambiata. In meglio.
Santo, truffatore o semplice filantropo, Sai Baba ha comunque fondato molti servizi gratuiti per i poveri – come degli ospedali specializzati. E questo mi sembra una cosa bellissima.
Il resto, se c’è un resto, lo scopriranno i posteri. O le commissioni d’inchiesta, non so. Ma il bene che ha fatto ai tanti poveri rimane, questo è certo.