Sul Sudan ho già scritto diverse volte. A Roma avevo un amico sudanese del sud, unico fra i tanti senegalesi. Ieri sera degli amici comuni mi hanno detto che un mese fa lui e la sua famiglia hanno lasciato la loro terra per problemi di confini e di pozzi d’acqua con i vicini di un’altra tribù, e se la stanno passando molto male.
Stamattina leggo su Al Arabiya che secondo le UN circa 80.000 persone hanno lasciato la regione fra gennaio e marzo, di cui 34.000 nelle ultime settimane. Sono ufficialmente dislocati, perlopiù all’interno, ma molti cercheranno di lasciare il paese.
Il problema è sempre la lotta per le risorse naturali – a parte il petrolio, a cui la gente comune non ha accesso – terra, acqua, animali.
Chi sa quanti di loro si affacceranno alle porte dell’Italia.