Proprio così, in Sudan l’8 marzo, festa della donna, è stato festeggiato dalla polizia picchiando e sbattendo in galera circa 40 di attiviste che protestavano contro lo stupro e gli abusi di una di loro da parte di una banda di uomini dei servizi segreti del paese.
E confiscando le macchine fotografiche dei giornalisti presenti.
Suprema ironia, la manisfestazione era intitolata “Iniziativa per dire no alla violenza contro le donne”. Bel modo di onorare le donne che hanno in Sudan.