Non succede solo in Italia che il primo imbecille si alza, accende il computer e scrive calunnie online sul conto di qualcuno.
Succede anche in Gran Bretagna, e da ben altro pulpito. Stephanie Palmer, docente di legge e moglie di Orlando Figes, un noto professore universitario di storia, ha scritto anonimamente delle recensioni critiche molto negative sui libri di alcuni colleghi del marito, consigliando anche i lettori di comprare le sue opere. E in più l’ha fatto sul sito inglese di Amazon.
Una di questi storici, Rachel Polonsky, si è infuriata e ha cominciato a indagare, a cominciare dal nick-name della signora, che si firmava “storica” oppure “orlando-birkbeck”. Ha scoperto che il professore Orlando Figes, del quale venivano suggeriti i libri, insegnava al Birkbeck College di Londra! E dato che uno storico è abituato a ricostruire la storia, ha scoperto tutto.
In Gran Bretagna è scoppiato uno scandalo e ora si chiedono se sia lecito scrivere delle recensioni online anonime e, più in generale, come porre un freno all’uso improprio di Internet per rovinare la reputazione di qualcuno.
Io nel primo caso la risposta ce l’ho da tempo.