Al maestro Linji o Rinzai Gigen, tradizionalmente ritenuto il fondatore della scuola Zen Rinzai, chiesero se credesse all’Illuminazione istantanea. Lui rispose:
Per 40 anni ho studiato i sutra buddhisti e ho curato il giardino quando istantaneamente ho raggiunto l’Illuminazione.
Ecco, questo è quello che rispondo a chi mi chiede del mio ultimo libro, che sto rivedendo dopo le revisioni dell’editor — che grazie a Buddha sono leggere, ma pure ci sono.
E che poi dovrò corredare con bibliografie, nota alla lettura, indice biografico dei nomi e indice analitico generale, mappa di varie regioni in Asia, foto, qualche riproduzione del carteggio di Gentile e di quello di Andreotti. Mi pare tutto.
Lo so, lo so che ora i libri si costruiscono a tavolino in massimo un anno: ma non tutti. Quelli magari vanno bene, l’editor che li fa insieme all’autore è tutto contento, è tutto ben calibrato, selezionato e tagliato, equilibrato, e un certo ritorno delle vendite c’è sempre.
Ma questo ha lunghe radici. E’ il mio piccolo giardino ed è nato per passione, ma poi ci sono voluti molti anni di viaggi, interviste, di lavoro negli archivi, di studi e letture che nessun altro poteva fare. E’ stato un viaggio di scoperta e ricostruzione. Non è un prodotto quasi preconfezionato, è assolutamente originale e artigianale.
Mi sembra godibile e leggero. A tratti è quasi allegro: ma è pur sempre storia. Ricostruzione storica, cioè storiografia, fatta su documenti originali e spesso inediti e sconosciuti.
E proprio come Rinzai, spero che questo libro verrà fuori semplice, naturale, istantaneo, dopo qualche anno di lavoro. Mi pare che saranno 10.